lunedì 22 marzo 2010

Debito pubblico mondiale …… ma da dove nasce?

Giorno dopo giorno sentiamo parlare di questa crisi finanziaria e dell’ enorme debito pubblico che grava sulle nostre spalle,ma vi siete mai chiesti da dove nasce, perche nasce, e come mai, per quanti sacrifici si facciano per pagare sempre più tasse e riuscire a sopportare l’incremento del costo della vita, questo debito non accenna a diminuire? Proverò a sintetizzare la risposta in pochi punti per cercare di essere il più chiaro possibile.
Partiamo dal fatto che oggi la nostra vita gira intorno ai soldi e, senza addentrarci troppo sulla storia della moneta,sul perche l’abbiamo accettata o sul perche questa ha valore, diciamo solo che tutti noi accettiamo la moneta come mezzo di scambio per acquistare o vendere beni di valore e la utilizziamo come unità di misura del nostro lavoro,del nostro tempo, e di tutto ciò che ci circonda. Chiaramente uno Stato ha bisogno di immettere moneta in circolazione sul mercato per far sì che tutto si muova,ma c’è da dire che qualunque Stato attualmente non può stampare le banconote in proprio, può solo farsele prestare da una banca centrale come ad esempio la Federal Reserve per gli Stati Uniti o la Banca Centrale Europea (BCE) per L’Europa . Analizziamo questa procedura di prestito da parte di una banca centrale verso uno Stato e dato che siamo in Italia vediamo come avviene il prestito dalla BCE (nota bene che il meccanismo è identico tra qualunque Stato e banca centrale).Prima però bisogna fare una premessa molto importante: il 15 agosto 1971,con la fine degli accordi di Bretton Woods, la riserva aurea è stata abolita,ovvero le banche non sono più obbligate ad avere riserve d’oro nelle loro casseforti a garanzia delle banconote stampate, e quindi da quella data le banconote sono pezzi di carta senza alcuna copertura:in poche parole le banche centrali stampano soldi dal nulla e se ne attribuiscono la proprietà!!!!
Ora, supponiamo che lo Stato non abbia banconote e che pertanto ne richieda per un valore di 100€ (anche se, in realtà, le cifre richieste dagli Stati sono sempre dell’ordine dei miliardi di Euro). La BCE stampa le 100€ al costo di 30 centesimi di Euro e li presta allo Stato per il valore nominale (cioè il valore che è stampato sulla banconota,100€). Ciò significa che la BCE guadagna sulla banconota da 100 € prestata allo Stato Italiano ben 99,70€. Questo guadagno viene chiamato SIGNORAGGIO BANCARIO che in pratica è il profitto che nasce dalla differenza tra il valore nominale della moneta (cioè il valore numerico scritto sopra,ad esempio Euro 100) e i costi sostenuti per produrla (ovvero il costo tipografico di 30 centesimi di Euro).
Ma la potente combriccola ha pure, nel frattempo,escogitato un'altra truffa ancora peggiore per tenerci tutti soggiogati. Il monopolio dell'emissione della carta moneta Euro appartiene alla Banca Centrale Europea, la quale, a differenza di quanto comunemente si crede, è di fatto una Società per Azioni con scopo di lucro che, dietro il pretesto istituzionale di "preservare il potere d’acquisto dell'euro” cerca di trarre dall'emissione di carta-moneta il MASSIMO PROFITTO POSSIBILE per i suoi azionisti.
Infatti la Banca Centrale Europea stampa la carta-moneta e la presta agli Stati nazionali in cambio di titoli di debito pubblico (ossia BOT o altri Titoli di Stato) imponendo un tasso di interesse annuo che viene deciso unilateralmente dalla BCE e che attualmente si aggira intorno al 2,5%. Questo significa che lo Stato ( cioè NOI) deve estinguere il debito contratto con la BCE versandole 102,5€ ma ovviamente non può perché in circolazione ci sono solamente i 100 € iniziali,pertanto si instaura un circolo vizioso in cui lo Stato deve chiedere nuovamente del denaro in prestito alla BCE aumentando un debito che non potrà mai essere estinto!!. Di conseguenza per pagare questo debito il nostro reddito viene tassato con IVA, IRPEF, ILOR,ICI, una tantum, ecc.. e molti falliscono per dare al sistema, che è usurocratico, quello che ha faticosamente guadagnato in una vita di lavoro. Ed inoltre, il motivo per cui viene svenduto il nostro patrimonio statale nasce proprio da questa pratica fraudolenta, usuraria,immorale e devastante.
Crisi finanziarie,malasanità,privatizzazione,inflazione,disoccupazione,angoscia sociale, fino ad arrivare al suicidio da insolvenza,sono tutte conseguenze di questo sistema monetario malato alla radice in quanto oggi la moneta nasce di proprietà della banca che la emette prestandola indebitamente ai cittadini.
L’unica cura per questo cancro è la PROPRIETA’ POPOLARE DELLA MONETA, ovvero la moneta deve essere del popolo ( popolo sovrano ) e non della banca centrale. All’origine la banca diceva “la moneta è mia perché la riserva d'oro è mia”, cioè concepiva la moneta come titolo di credito rappresentativo della riserva. Era autorizzata a dire io ti do il simbolo carta, che è un titolo di credito rappresentativo dell'oro che è mio, e quindi la moneta è mia e te la posso prestare. Alla data del 15 agosto 1971, con la fine degli accordi di Bretton Woods, la riserva è stata abolita, quindi la banca centrale non può più dire che la moneta è sua, perché è falso,ed ha continuato a comportarsi così come se avesse ancora la riserva. La banca centrale dovrebbe essere compensata con l'ammontare che normalmente è dovuto ad una tipografia, pagata esattamente sulla base dei costi tipografici perché la riserva non c'è più.
C’è da dire inoltre che la proprietà della moneta deve essere del popolo in quanto siamo noi che creiamo il valore della moneta nel momento in cui la collettività, accettandola, la fa circolare e questo è quello che il Prof. Giacinto Auriti ha chiamato VALORE INDOTTO. Su queste premesse Auriti verso la fine del luglio 2000 fece a Guardiagrele (CH) l’esperimento del SIMEC (Simbolo Econometrico di Valore Indotto) che fu la prima moneta al mondo, dopo la moneta d'oro, con la caratteristica di essere proprietà del portatore e senza riserva. Per questo può costituire I'esperimento pilota su cui programmare una moneta mondiale che liberi i popoli dagli equivoci e dalle lacune culturali del signoraggio, affidando allo Stato il compito di provvedere a stampare (o a far stampare) le banconote, senza dover ricorrere a prestiti presso istituti privati - quali sono le Banche centrali nazionali o la Banca centrale europea.

NOI SIAMO PER LA PROPRIETÀ POPOLARE DELLA MONETA.
- Oggi la moneta nasce di proprietà della banca che la emette prestandola ai cittadini.
Noi vogliamo che nasca di proprietà dei cittadini e che sia accreditata
ad ognuno come " REDDITO di CITTADINANZA ".

Approfondimenti:
www.simec.org
DISEGNO DI LEGGE N°1282 SENATO XII LEGISLATURA
DIS. LEGGE N°1889 SENATO XIII LEGISLATURA
Disegno di Legge proposto dal Sindacato Anti Usura (S.A.US.)
Segretario Generale avv. prof. Giacinto Auriti
Per SAUS TV clicca qui http://www.youtube.com/user/ScuolaAuritianaSimec
[EffeEffe]

NOTA della Redazione: ai fini di un'informazione più obiettiva e completa, è bene porre a confronto anche fonti discordanti con quanto affermato nel presente articolo.
Le teorie sul signoraggio bancario sono oggetto di controversie e sono stati pubblicati documenti che intendono smentirle, come quelli citati in queste pagine:

http://it.wikipedia.org/wiki/Teorie_del_complotto_sul_signoraggio
http://www.giornalettismo.com/archives/44489/le-favole-del-signoraggio-su-il-giornale/
http://www.giornalettismo.com/archives/10339/signoraggio-austriaco-ahi-ahi-ahi/

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